A. Nella mente
del cliente
B.
Metamorfosi
C.
Sfide
D.
Innovazione
A scuola dal Cliente è il nuovo progetto marchiato Kkieen per le aziende.
A. Nella mente del cliente
1. La razionalità del cliente
Perché nel valutare un prodotto finanziario di Alleanza i risparmiatori danno molto peso ai tassi di interesse e quasi nessun peso ai costi di gestione? Le decisioni del cliente ci sembrano spesso irrazionali, frutto di ignoranza e pregiudizi. In realtà, l’economia comportamentale ha mostrato che il consumatore ha una razionalità diversa da quella postulata dalle teorie tradizionali.
(in collaborazione con Facoltà di Economia di Torino e Piemonte Orientale, Dipartimento Economia e finanza)
2. L’emergere del bisogno assicurativo nel corso della vita
….
3. Baby boomers, Gen X, Millennials e Gen Z: bisogni, valori e aspettative nelle generazioni
….
4. Fatalismo e controllo: nuovi atteggiamenti verso il rischio
Si osserva una crescente diffusione degli strumenti di controllo del rischio: per monitorare la nostra salute e i nostri parametri corporei, per prevedere ciò che accade intorno a noi, per sorvegliare i nostri cari e le nostre proprietà, per controllare la nostra performance lavorativa e sociale. Da dove viene questa richiesta di controllo? Crediamo di esercitare un maggior controllo sulle cose? Stiamo cambiando atteggiamento nei confronti del rischio?
5. Peace of mind & support: evoluzione delle aspettative verso i servizi
La mission delle compagnie assicurative sta mutando: non solo risarcire, ma anche assistere, supportare, prevenire. L’allargamento della mission al supporto, all’orientamento, al coaching è un fenomeno che avviene in diverse industry. Chiediamo qualcosa di nuovo ai servizi? Perché?
6. Keep it simple
I nuovi bisogni di consumi light, disimpegnati, smart, in logiche di semplificazione, downsizing, accessibilità facile, alleggerimento, affordable premiumness, New Normal trasversale
7. Esperienza onlife: l’ibridazione dei canali
L’online è entrato definitivamente nelle vite delle persone rendendo fuorviante e inattuale la distinzione tra online e offline: la nozione stessa di esperienza cambia. Non c’è più soluzione di continuità tra esperienza sulla rete ed esperienza in presenza. Le conseguenze sono trasversali e di ampia portata. E’ possibile delinearne alcune a livello generale: cambia la definizione di socialità, cresce la disintermediazione, cambiano le gerarchie. Ve ne sono di nuove? Come si
concretizzeranno nello specifico assicurativo?
B. Metamorfosi
8. Metamorfosi: l’evoluzione dei valori nell’Italia di oggi
Il mondo sta cambiando rapidamente. Alla trasformazione radicale del contesto fanno eco nuovi valori e nuove sensibilità. Alcuni abbracciano le opportunità di connessione e potenziamento individuale, altri si preoccupano di conservare ciò che conoscono, altri ancora reagiscono chiudendosi e negando la modernità. ……
9. Oltre Maslow: ripensare la piramide dei bisogni
Secondo la popolare teoria dei bisogni la sicurezza esistenziale determina l’ordine delle priorità nella vita delle persone: gli individui economicamente più fragili sono focalizzati sul soddisfacimento dei bisogni primari, chi ha già provveduto alle necessità basilari si dedica a coltivare bisogni più elevati. Lo studio del cambiamento mostra una realtà più complessa: i valori e le relazioni dell’individuo intervengono a modificare l’ordine di priorità, fino a mettere in discussione la famosa piramide.
10. Cronofagia: il nuovo rapporto con il tempo
La mancanza di tempo sembra essere una patologia cronica della condizione umana
contemporanea. Non è chiaro chi sia l’assassino, ma il delitto è avvenuto: qualcuno o qualcosa ha divorato il nostro tempo. Come reagiscono le persone, che strategie adottano, 3 come si comportano in un mondo in cui il tempo è diventato la risorsa più scarsa? Come time saving e “immediatismo” impattano sulle aspettative dei risparmiatori?
11. New Mobility: il nuovo rapporto con lo spazio
Il rapporto con lo spazio e con la mobilità ha subito cambiamenti importanti: i viaggi e gli spostamenti sono cresciuti esponenzialmente, la mobilità quotidiana ha sposato il paradigma dell’accesso e della sharing economy, il tema della sostenibilità ambientale ha orientato comportamenti e innovazioni.
Negli ultimi mesi lo scenario è cambiato: si limitano gli spostamenti, si cercano alternative ai mezzi ad alta intensità, si privilegiano i mezzi di proprietà. Si tratta di fenomeni effimeri che scompariranno al termine dell’emergenza sanitaria oppure cambieranno in modo permanente frequenza e modalità dei nostri spostamenti?
12. Il potenziamento: evoluzione del rapporto con il corpo
Eravamo ormai abituati a pensarci come semidei: in forma, belli, attenti alla salute, sempre più in controllo dei nostri parametri vitali, con l’ambizione di vivere a lungo e di rimanere performanti fino alla quarta età. Con il Covid ci siamo riscoperti vulnerabili. Il desiderio di potenziamento del corpo continua a strutturare le nostre aspettative ma ci sentiamo meno sicuri. Dalla tensione tra desideri e timori sorgono nuovi bisogni e nuove domande in termini di salute e benessere psicofisico.
13. Autorealizzazione e incertezza: l’evoluzione del contesto lavorativo
Già da tempo molte grandi aziende hanno introdotto cambiamenti nella quotidianità dei dipendenti: open space, postazioni di lavoro condivise, smart working. Queste innovazioni sono l’espressione organizzativa di nuovi valori: de-enfatizzazione dell’autorità e della gerarchia, maggiore autonomia e responsabilizzazione dell’individuo, flessibilità, autorealizzazione. Nei mesi passati il cambiamento ha conosciuto un’accelerazione formidabile: un numero enorme di persone ha iniziato a lavorare in modo nuovo. Il concetto stesso di lavoro è in fase di ridefinizione: quali nuovi significati assumerà nel prossimo futuro?
14. Abitare e risparmiare: l’evoluzione della sicurezza esistenziale
La sicurezza esistenziale degli italiani si è sempre basata sulla casa e sul risparmio. Oggi ci sentiamo più esposti: dalla crisi del mercato immobiliare all’impossibilità a risparmiare come una volta, le certezze stanno venendo meno. Inoltre, con la pandemia, siamo diventati più consapevoli del fatto che, in un mondo sempre più connesso, i cedimenti sistemici, strutturali, non sono un’ipotesi remota. La precarietà e l’instabilità lavorativa ed esistenziale sono una prospettiva che riguarda tutti, non solo i più giovani o i meno fortunati. Cosa comporta la minore sicurezza? Quali le nuove domande?
15. Naturale e artificiale: nuova visione della tecnologia
La tradizionale dicotomia tra naturale e artificiale è in fase di superamento. Per molti nostri contemporanei la natura non è del tutto buona, la tecnologia non è del tutto cattiva ma migliora le nostre vite e, in alcuni casi, può addirittura “curare” la natura dalle ferite inferte dalla crescita. La caduta di questo discrimine nella mente delle persone apre uno scenario inatteso di legittimazione e diffusione pervasiva della tecnologia in tutti gli ambiti della nostra vita.
16. Il lento tramonto dei rapporti “verticali”
I rapporti sono sempre più paritari e orizzontali. Le conseguenze sono profonde e
trasversali: crisi di fiducia verso il potere, i mass-media, la pubblicità, le marche. Come sta cambiando la società dei consumi alla luce del mutato paradigma?
17. Eroi e narrazioni delle nuove generazioni: verso un nuovo immaginario
….
18. Famiglia, famiglie e nuovi legami
Da anni la famiglia sta vivendo una fase di profonda trasformazione, con una progressiva individualizzazione dei nuclei familiari (nuclei più ristretti, maggiore autonomia dei membri, ecc.). L’evoluzione dei bisogni nel contesto familiare e la centralità dell’individuo, il superamento e la crisi dei ruoli
19. La dissolvenza dei generi: trasformazioni nel maschile e nel femminile
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20. LGBT / inclusività
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C. Sfide
21. Il problema dei clienti di valore
I clienti più abbienti sono meno soddisfatti delle Compagnie del Gruppo rispetto agli altri segmenti. Essi sono però anche i clienti con il maggior potenziale di spesa. Perché succede? Cosa fare? Come vincere la partita del cross-selling?
22. Perché i giovani
non si fidano delle assicurazioni?
Nuovi valori rafforzano i vecchi pregiudizi e ostacolano lo sviluppo del settore. Come conquistare la fiducia delle nuove generazioni?
23. Il problema dell’offerta per il pubblico degli anziani
(da sviluppare)
D. Innovazioni
24. Il “cosa” e il “come”: una nuova “value chain” per le assicurazioni?
Le Compagnie assicurano i clienti dai danni materiali e li proteggono risarcendo economicamente il danno. Ma i clienti si sentono minacciati da nuovi rischi, anche immateriali, e desiderano una protezione più estesa. Come cambia e cambierà la value chain assicurativa?
25. Quantità, qualità e continuità nella relazione commerciale
Quali sono le componenti della relazione commerciale? Come impattano a breve e a lungo termine? Come trovare il giusto mix?
26. A ciascuno il suo canale
Ottimizzare la relazione con il cliente individuando i corretti canali di contatto, in tutte le fasi del customer journey. Non sempre lasciare la scelta è la strategia più efficace, perché perdere il controllo della relazione può rivelarsi un boomerang. Lasciare troppa o troppo poca autonomia può pregiudicare la relazione con il cliente, spingendolo verso i competitors.
27. Il “cosa” e il “perché”
Troppe volte i progetti di Customer Intelligence falliscono perché la potenza analitica e predittiva non ha una controparte interpretativa capace di indicare quali azioni mettere in campo. Perché ciò non avvenga è necessario massimizzare il valore operativo dei dati, fertilizzando i big data (il “cosa”) dei database di Generali con gli smart data (il “perché”) delle ricerche.
28. Utilizzare i network relazionali per valutare l’affidabilità del cliente
In un contesto sempre più fluido, nel quale i clienti sono caratterizzati da comportamenti poco prevedibili, è difficile misurarne l’affidabilità. È però possibile sfruttare le informazioni già presenti nei database, per mappare reti di individui connessi e valutarne il livello di rischio e di affidabilità.
29. Il testimone generazionale
In una fase storica nella quale, per le nuove generazioni, l’autorità dei brand si affievolisce, il vantaggio competitivo delle grandi Compagnie tradizionali rischia di esaurirsi. Questo declino può essere contenuto se all’interno della famiglia la fiducia nella Compagnia viene trasmessa da padri a figli. Individuare e incentivare le occasioni di “passaggio del testimone” e misurare l’efficacia delle azioni messe in atto diviene allora una strategia fondamentale.